Ettore Martin sax tenore, direzione e arrangiamenti
Rita Bincoletto e Sara Fortini voci, Stefano Bellettato violino, Mattia Salin violino, Francesco Ferrarese viola, Elisa Lazzarin violoncello, Elisa Martignon flauto, Gilberto Pilon clarinetto, Fabio Zulato sax contralto, David Trivellato sax tenore, Yuri Argentino sax baritono, Ludovico Rinco tromba e flicorno, Massimo Fracasso tromba e flicorno, Marco Convertino trombone, Marco Minorello trombone, Emanuele Ruggiero chitarra, Alessio Banzato piano, Simone Vason basso, Carmine Bloisi batteria
in collaborazione con Associazione Giuseppe Verdi
prima assoluta
A chi non è capitato di fischiettare una melodia, magari ignorandone titolo e autore? Con ogni probabilità sarà stata una canzone di Burt Bacharach!
Il poliedrico compositore statunitense ha scritto molto per il cinema (come non ricordare le colonne sonore di Butch Cassidy, Casino Royale o Alfie?) e ha prodotto un’infinità di capolavori pop che sono entrati nella memoria collettiva delle generazioni cresciute dagli anni Sessanta in poi. Bacharach ha spesso osservato il successo delle proprie composizioni, per così dire, un po’ dalle retrovie, non essendone sempre il diretto interprete.
La Green Orchestra propone un concerto in omaggio a Burt Bacharach a un anno dalla sua scomparsa. È una rilettura che mette insieme vari mondi musicali: i sassofoni, con gli ottoni e la sezione ritmica, tingono di jazz e blues le sue canzoni con le tipiche sonorità della Big Band, mentre flauto, clarinetto e quartetto d’archi aggiungono all’insieme un’eleganza di tipo classico.
Le splendide voci di Rita Bincoletto e Sara Fortini, con un approccio al canto non solo jazzistico, ripercorrono con differenti colori e grande personalità i passi di muse come Aretha Franklin e Dionne Warwick.
Gli arrangiamenti sono in gran parte originali e le orchestrazioni scritte ad hoc per un organico di venti musicisti.
Dopo il concerto monografico sui Beatles – presentato live a Trieste, Padova, Vicenza, Abano Terme, Bassano del Grappa, Merano etc. – la Green Orchestra si cimenta ora con le canzoni di quelli che furono definiti i “Beatles d’oltreoceano”: Burt Bacharach per le musiche e Hal David per i testi.
Melodie e liriche apparentemente semplici rivelano, ad un ascolto attento, unicità e raffinatezza, mentre le parti strumentali, sofisticate e non secondarie, rendono il tessuto delle canzoni ricco di sorprese ritmiche e di perle armoniche rare.